Lettere
"Storie"
Per Angelica
Grazie per le tue "storie".
A 18 anni avevo poche amicizie, ero piuttosto timida ed introversa.
Dai venti ai trentanni ho vissuto solo una parte della realtà: rapporti e problemi familiari, la lunga malattia di mia madre, sofferenze, il lavoro con i bambini, amici molto seri ed impegnati
Hai dovuto diventare "forte", ti sei costruita una corazza per affrontare il mondo; hai avuto storie con un atteggiamento maschile: competizione e controllo della situazione.
Poi, avanti negli anni, altre storie. Ho sentito il bisogno di maggiore attenzione per la mia corporeità. Lultima storia...che dolore!
Hai cominciato a rompere larmatura con alcune "trasgressioni"... di piacere.
Lultima esperienza: finalmente "nuda", sei pronta, e semplicemente dichiari il tuo amore di innamorata. Ma questo maschio, dopo averti conquistata, dice di non potersi impegnare; "armato", deve decidere lui come, con chi e quando; deve gestire lui la situazione, non è nudo.
Ora mi sento debole, confusa ed in crisi e sento di non avere ancora scoperto la mia identità.
Ci troviamo ad andare avanti per identificazioni; crediamo di averne bisogno per sentirci accettati ed amati; tesi a costruirci maschere per loccorrenza, perdiamo lorigine.
Tu hai sperimentato lessere, le sensazioni, la tua corporeità, lamore, il piacere (oltre al dolore) e la tua capacità di donarti.
Continua ad essere, allenandoti
a ricordarti di te, a rimanere in contatto con te.
In questa società che corre a tavoletta, è vitale fermarci, una pausa per entrare nel silenzio ed accedere alla sorgente.
Tu lo hai fatto, lo sai, puoi ritornarci.