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Alla ricerca dell'uomo (1)
(per r i c o r d a r e)
di Cesare Marchesani
La cultura occidentale
E' improntata al razionalismo. Le origini sono in Aristotele, mentre gli sviluppi si possono trovare in Cartesio e in Newton. La scienza è del generale: c'é, quindi, la tendenza ad analizzare, classificare tipologie, categorie, ad astrarre e, dopo di ciò, conoscere il particolare. Siamo alla filosofia della conoscenza, all'esaltazione del pensiero. Per Cartesio è "cogito, ergo sum": lo stesso essere è pensare. Newton scopre "le leggi della natura": stessa causa, stesso effetto: tutto dovrebbe rientrare in questo schema logico. Le stesse lingue occidentali sono concettuali rispetto alle altre (Granet). L'Uomo che ne viene fuori è cerebrocentrico (I Tsuda). La ragione, il concetto, l'intelligenza, il pensiero ne sono le caratteristiche. La domanda del bambino che viene rinforzata è "perché", non "come". Il pensiero è separato dall'azione. Prima di agire sono necessarie numerose spiegazioni per alimentare e soddisfare l'intelletto.
L'educazione è di servizio
Il bambino, tirato fuori dal ventre della madre, ancora quasi sano, viene precocemente educato a questo mondo meccanico che consuma e corre con l'orologio. Il seno materno viene sostituito col ciuccio biberon, il contatto viene precocemente negato perché il bambino non si vizi; i piedi vengono sigillati in scarpe ortopediche; pappa e ninna ad orario (l'efficienza sociale cammina
con l'orologio); quindi, viene messo sul vasino per "concentrarsi" e parlare "correttamente": la parola è al servizio del pensiero, dell'emisfero sinistro.
Il bambino, quindi, viene costretto a disinvestire le energie dal corpo per concentrarle sulla testa. Sensazione, percezione, immaginazione, motilità naturale, esplorazione, creatività, mimica, insomma tutti i moti spontanei e naturali vengono costretti per inculcare la ragione, l'astrazione, i concetti per il trionfo del pensiero e della logica. No al sentire, si al pensare. La corazza muscolare (W. Reich) serve da impalcatura per sostenere il cevello-pensiero .
La separazione mente-corpo e le altre dicotomie, come bene-male, sacro profano, controllano l'Uomo, servono, quindi, il progresso potere tecnologico.industriale che poi "ci invita" a consumare i suoi prodotti. Insomma, separati come "essere", controllati, diventiamo uomini "avere", consumiamo.
La medicina rientra in questa logica. La medicina del corpo è costruita a partire dall'anatomia e dalla fisiologia. Il corpo concepito come sostanza fisico-chimica obbedisce alle leggi di causalità: stessa causa, stesso effetto. La medicina divisa in sezioni, seziona il paziente, analizza, classifica, astrae, dà il nome alla malattia. Opera come medicina del sintomo e ciò comporta la bulimia dei farmaci.
La crisi di questa cultura
Bergson dubita dei concetti. Sartre ed Heideger rovesciano nozioni quali valore, sostanza e finalità. A conclusione che la materia non esiste, Bridgam si uccide. La relatività di Einstein finisce per ammettere l'incertezza come verità scientifica. Le ricerche giungono all'abolizione del punto fisso e negano il valore assoluto del concetto. E' la crisi della cultura basata sull'esaltazione del
pensiero e della logica a favore della tecnologia e dell'efficienza...
Si comincia, così, a parlare della persona una e unica, dell'Uomo e dei suoi interessi: la pace e la salute. Si sviluppano nuove ricerche, interessi per religioni e culture diverse; proliferano movimenti per l'ambiente ed un ritorno alla natura, movimenti per la pace, erboristerie e medicine alternative di ogni tipo, psicoterapie verbali e corporee; comincia a diffondersi la psicosomatica, sorgono tentativi di medicina integrale. Molti cominciano a circolare per il villaggio globale; gli altri, i più, fanno il giro dei guaritori (in espansione), centri di estetica, centri della salute e palestre di ogni tipo, dove la testa porta il corpo perché sia in forma ed efficiente.
In effetti c'è ora un pendolare conflittuale tra vecchio e nuovo; ammettere la particolarità e l'unicità dell'individuo nega la scienza che esiste in virtù del generale; all'industria serve guerra e malattia per far fuori le scorte di armi e medicine prodotte; non c'è una integrazione, una sintesi; spesso spinte nuove sono utilizzate con una mente vecchia. La testa (il governo naturale) non è collegata al corpo; la parola non nasce vibrante dal ventre, è di testa e benedice se stessa, mentre continua a lamentarsi del corpo incapace, come d'altronde succede tra il Governo Centrale ed il Corpo Elettorale.
Alla ricerca dell'uomo (2)
La sintesi
M. Erickson, quando si trovava di fronte ad una situazione nuova, critica, era solito dire: "In tanti anni della mia vita ho imparato molte cose: respirare, mangiare, camminare, parlare, pensare, stare con gli altri... so molte cose, ma molte di più sono le cose che so, ma non so di sapere"; e a questo punto aspettava fiducioso che la soluzione, la risposta gli venisse creativamente e sinteticamente dall'emisfero destro.
Negli ultimi trent'anni si sono sviluppate ricerche nell'ambito delle neuroscienze, la psicofisiologia, la psicosomatica; appaiono nuovi modelli di epistemologia; proliferano tecniche psicoterapeutiche che intervengono variamente sul comportamento, la relazione, le immagini, i pensieri, le convinzioni e le emozioni, per raggiungere scopi di salute, performance, formazione, ecc.
La posizione di Sintesi nasce all'interno del modello biosistemico (J.Liss); comincia a camminare con l'ausilio di alcuni amici psicoterapeuti di formazione diversa, sta crescendo come associazione e fonda il suo interesse soprattutto sulla prevenzione.
L'epistemologia
La causalità lineare (a>b), se ha dato tanti risultati nel passato, tuttora è utile in laboratorio per comprendere eventi semplici; molti, però, oggi ritengono che la causalità lineare non è adeguata a com-prendere l'Uomo, un evento complesso.
La Teoria Generale dei Sistemi (von Bertallanffy, de Rosnay, Morin) offre più vantaggi nella comprensione d'insieme dell'Uomo attraverso concetti nuovi, quali la causalità circolare (a<->b), la multicausalità dell'evento, la rete di relazioni e d'influenze tra le variabili-componenti del sistema, ecc. Per quanto riguarda la comprensione dell'Uomo, una volta raggiunto un modello teorico, lo si utilizza nella pratica; tuttavia tra la teoria ed i fatti osservati c'è un'andata e un ritorno circolare di verifica continua (Liss).
Le ricerche
Per noi sono basilari le ricerche sullo stress in medicina psicosomatica: mostrano come l'Uomo, rispetto ad uno stimolo stressante risponde a livello
comportamentale, relazionale, cognitivo, simbolico, emozionale e neurovegetativo. Queste componenti osservate nel loro insieme ci aiutano a comprendere il problema e stimolano interventi (spesso creativi) adeguati alla soluzione.
Le ricerche di Gellhorn e Laborit integrate da Liss: l'inibizione prolungata dell'azione rompe l'alternanza -sistema simpatico/parasimpatico- (la curva energetica), e crea così la malattia mentale ed i sintomi psicosomatici.
Il lavoro di M. Erickson e le ricerche della Werntz integrate da C. Marchesani: c'è un ponte che lega l'emisfero destro, la visualizzazione, il sistema parasimpatico e la respirazione con la narice sinistra e comunque con l'attivazione dominante dell'emilato sinistro: accedere ad uno di questi anelli significa entrare nella catena; l'altra sarà emisfero sinistro, la parola "viva", il sistema simpatico, la respirazione con la narice destra e comunque con l'attivazione dominante dell'emilato destro.
La curva energetica, quindi, è formata da più linee-sistemi: vedi il centro del logo della Synthesis.
Questo si presenta graficamente in forma tridimensionale: è lo scrigno prezioso, il tesoro nascosto dentro di noi, nella visione del mondo di M. Erickson: noi siamo affascinati più dall'ottimismo di Erickson che dal pessimismo di Freud.
Le psicoterapie
Le varie formazioni di partenza, l'ipnosi, le tecniche di rilassamento, la bioenergetica, la biosistemica, lo psicodramma, la terapia relazionale e comportamentale, si integrano e si sviluppano all'interno del quadro di riferimento di cui abbiamo prima accennato.
Un esempio. Se il ripristino della curva energetica naturale è sempre l'obiettivo principale, tuttavia per un soggetto che presenta un quadro ansioso, si porrà l'accento sulle tecniche che sviluppano l'emisfero destro-sistema parasimpatico; elettive a riguardo sembrano le tecniche ipnotiche o di derivazione; per un soggetto che presenta un quadro depressivo, tecniche che sviluppano il sistema simpatico e l'emisfero sinistro: elettive, le tecniche biosistemiche.
(Non è superfluo precisare che le dicotomie presentate hanno un valore esplicativo).
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1) E' apparso il 7 settembre 1991 sulla rivista "Mangialafoglia" (Guida mensile al vivere secondo natura)
2) E' apparso il 9 novembre 1991 sulla rivista "Mangialafoglia" (Guida mensile al vivere secondo natura)